COMUNICATO STAMPA - 22.05.2025
Le novità tecnologiche nell’ambito delle telecomunicazioni sono state molteplici nell’ultimo decennio e hanno totalmente ridisegnato il panorama dell’informazione al quale eravamo abituati. Questa situazione ha di conseguenza stravolto le abitudini di comunicare e di informarsi di tutta la popolazione, in particolare delle generazioni cresciute con i cosiddetti ‘media tradizionali’, ovvero la radio, la televisione e i giornali.
Questo cambiamento epocale, frutto dell’avvento di internet e della digitalizzazione, ha da un lato permesso un’accelerazione del flusso di notizie e, dall’altro, ha diffuso l’idea che chiunque, in qualsiasi momento, possa ‘assumersi’ il compito di divulgare informazioni, vere o false che siano. Questa nuova situazione ci ha consegnato un mondo mediatico certamente più dinamico e vivace ma allo stesso tempo più instabile e pieno di insidie. Rispetto a un decennio fa, infatti, abbiamo molte più informazioni a disposizione trasmesse su molti più canali ma paradossalmente siamo molto più esposti al rischio d’incappare in fake news e informazioni non verificate, una situazione che mina la stabilità della nostra piazza mediatica e, di conseguenza, del nostro sistema democratico.
Sul presente stato dell’arte dell’informazione e altre tematiche legate all’impegno del servizio pubblico contro le fake news, la SSR Svizzera italiana CORSI sta organizzando una serie di incontri – in collaborazione con ATTE e Pro Senectute - per le persone vulnerabili, come possono per esempio esserlo gli anziani. Il primo di questi quattro incontri si è svolto ieri presso il Centro Pro Senectute di Maggia, dove oltre 30 persone hanno potuto apprendere i rischi legati alla disinformazione provenienti dal mondo digitale, così come raccomandazioni per vegliare sulla loro sicurezza digitale. L’incontro, animato dalla presentatrice RSI Carla Norghauer, ha visto partecipi Paolo Cortinovis, collaboratore del settore digitale del Dipartimento Cultura e Società della RSI e Aixa Andreetta, referente del Centro competenze Accessibilità RSI. Paolo Cortinovis ha presentato alcuni esempi di possibili fake news fornendo alcuni consigli per poterle individuare, mentre Aixa Andreetta ha illustrato i principali strumenti di accessibilità promossi dal servizio pubblico radiotelevisivo e mediale.
Al termine dell'incontro è stato dato spazio agli interventi del pubblico, che ha manifestato grande interesse e una profonda sensibilità nei confronti di un tema che lo coinvolge direttamente. L’iniziativa ha confermato l’impegno del servizio pubblico a garantire un’informazione accurata, verificata e accessibile a tutti, senza discriminazioni legate all’età o al livello di competenza digitale. A seguito di questo primo appuntamento, la SSR Svizzera italiana organizza ancora tre incontri che si svolgeranno il 27 maggio a Chiasso, il 21 ottobre a Faido e l’11 novembre a Tesserete. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il nostro sito https://www.ssr-corsi.ch/.