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Intervista a Luigi Pedrazzini

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17 Maggio 2018
INTERVISTA
NO BILLAG

I segnali lanciati dal voto No Billag richiedono una seria riflessione. Sarà l’Assemblea della CORSI la sede e il momento per farla?

Nell’ambito della mia relazione, e successivamente dell’intervista che Alessandra Zumthor farà al presidente della SSR Cina e al direttore generale Marchand, si parlerà certamente del voto del 4 marzo e dei segnali emersi durante la campagna. Il servizio pubblico radiotelevisivo deve approfittare di ogni occasione utile per valutare le criticità espresse dagli utenti. Il risultato della votazione è stato straordinariamente positivo, ma esso non deve far dimenticare le aspettative emerse nel dibattito relativo e gli impegni presi dall’associazione SSR, dall’azienda, dalle sue unità d’impresa. L’assemblea della CORSI sarà un’occasione per ribadire che vogliamo mettere mano seriamente a una riforma della SSR.

Venerdì 25 maggio 2018 saranno anche presenti il presidente del CdA SSR Jean-Michel Cina e il direttore generale Gilles Marchand. Che cosa dobbiamo aspettarci? Quanto influenzano le decisioni di Cina e Marchand l’operato delle Società regionali?

Dopo la riforma delle strutture la SSR è diventata un’azienda nazionale che opera sul piano regionale attraverso unità d’impresa come la RSI. Ciò significa che le decisioni adottate a Berna dal Consiglio di Amministrazione e dalla direzione generale (di cui è membro il direttore della RSI Canetta) hanno un peso importante per il futuro della RSI e delle sue consorelle francese, tedesca e romancia. La presenza dei due principali dirigenti nazionali della SSR ci consentirà di avere una presa diretta del polso dell’azienda e di meglio capire quanto sta maturando.

L’ordine del giorno prevede anche un suo intervento. Può darci qualche anticipazione in merito?

Quale presidente della CORSI intendo proporre una valutazione sul piano regionale della votazione No Billag, ma anche indicare come il Comitato della CORSI vuole operare per dare maggiore sostanza e visibilità alle società regionali. La riflessione sul futuro della SSR dovrà coinvolgere anche i compiti dell’associazione SSR e delle società regionali. In questo senso il comitato sta mettendo a punto un documento di lavoro di cui parlerò in assemblea.

Il Rapporto d’attività della società cooperativa segnala l’adesione di 66 nuovi membri. Un risultato di cui ci si può dire soddisfatti? E quanto conta il contributo di ogni socio all’interno della CORSI?

La segretaria generale Francesca Gemnetti con le collaboratrici e i collaboratori stanno facendo un buon lavoro per trovare nuove adesioni. La crescita negli ultimi anni è stata costante e assai significativa, coinvolgendo anche numerosi giovani. Dobbiamo continuare su questa strada ma anche, nel contempo, attivarci per coinvolgere maggiormente il nostro “azionariato” nelle attività della Cooperativa, il cui maggior valore dipende non solo da quanti soci abbiamo ma anche quanti soci partecipano fattivamente e contribuiscono a realizzarne la missione.

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