
"Mostriamo la Svizzera in quattro lingue e vogliamo continuare a farlo"
Più di 300 persone tra socie, soci e ospiti fra cui rappresentanti politici a livello comunale, cantonale e federale, così come membri di istituzioni scolastiche, sportive, economiche o culturali, hanno preso parte all’Assemblea generale ordinaria della SSR Svizzera italiana CORSI, che si è svolta al Palazzo dei Congressi di Lugano sabato 10 maggio.
L’Assemblea ha visto la consueta approvazione del Rapporto di attività e del conto annuale 2024, oltre che la nomina di un nuovo Ufficio di revisione e la modifica di alcuni articoli dello Statuto SSR.CORSI. Tuttavia, i momenti più significativi, soprattutto in considerazione della fase cruciale che sta attraversando il servizio pubblico radiotelevisivo, sono stati gli interventi degli illustri ospiti presenti all'Assemblea generale.
Il servizio pubblico come pilastro dell’equilibrio democratico
Nei saluti iniziali portati dalla Consigliera nazionale e Presidente della delegazione ticinese alle Camere federali, Greta Gysin, e dal Consigliere di Stato grigionese, Jon Domenic Parolini, è emerso chiaramente come il servizio pubblico radiotelevisivo rappresenti un pilastro irrinunciabile per l’equilibrio democratico del nostro Paese. Soprattutto per il Ticino e il Grigioni la possibilità di avere informazioni corrette e verificate in italiano e in romancio rappresenta un plusvalore importante, che fornisce ai cittadini la possibilità di informarsi correttamente, ma che soprattutto porta avanti – come ha sottolineato anche la Presidente della SSR.CORSI e Vicepresidente del CdA SSR Giovanna Masoni Brenni – concetti identitari centrali del nostro Paese, come il federalismo culturale e sociale e la coesione nazionale.
L’iniziativa “200 franchi bastano” e la raccolta fondi per la campagna
La Presidente Giovanna Masoni Brenni ha inoltre sottolineato quanto l’iniziativa ‘’200 franchi bastano!’’, al contrario di quella più radicale della “No Billag!”, abbia maggiori possibilità di avere successo alle urne e, di conseguenza, di quanto questo potrebbe incidere negativamente sul futuro dell’azienda. Per questa ragione è importante sin da subito radunare le forze – e questa Assemblea lo ha fatto – per organizzarsi e spiegare nei vari consessi della società civile il reale rischio della scomparsa del servizio pubblico così come lo conosciamo oggi, qualora l’iniziativa avesse successo. A tal proposito Natalia Ferrara, membro di Comitato del Consiglio regionale della SSR. CORSI, ha fatto appello ai presenti per impegnarsi a sostenere la cooperativa nella campagna contro l’iniziativa che prenderà il via nei prossimi mesi, invitando a contribuire anche con una raccolta fondi, alla quale soci e ospiti hanno generosamente risposto presenti.
La necessità di una trasformazione aziendale imminente
La parola è poi stata data al Presidente della SSR Jean-Michel Cina, al Direttore RSI Mario Timbal e alla nuova Direttrice generale della SSR Susanne Wille, che ha potuto presentarsi per la prima volta nella sua nuova veste nella Svizzera italiana e rispondere alle domande dei presenti.
Nei tre interventi è stata posta particolare enfasi sul profondo cambiamento che attende l’azienda, un processo di trasformazione che inizierà già nei prossimi mesi. A questo proposito il Presidente Jean-Michel Cina ha sottolineato l’importanza per la SRG SSR di preservare l’idea di un servizio pubblico attento alle minoranze linguistiche e ben radicato a livello regionale. Allo stesso tempo, attraverso una visione chiara, l’azienda, come ha spiegato la Direttrice generale della SSR Susanne Wille, dovrà tradurre concretamente gli obiettivi del progetto Enavant SRG SSR: innovarsi contenendo i costi, rimanere competitiva nel tempo e mantenere il ruolo centrale che oggi ancora ricopre nel panorama mediatico svizzero.
L’Assemblea si è conclusa con una serie di domande e interventi da parte del pubblico, rivolte al tavolo presidenziale, a dimostrazione di quanto la società civile tutta abbia a cuore il mantenimento del servizio pubblico mediale e radiotelevisivo così come lo abbiamo conosciuto fino a oggi.
A cura di Marco Ambrosino, Segretariato SSR.CORSI
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