Pandemia, salute, medicina e servizio pubblico dei media: viste le tematiche trattate nell’ultimo periodo, la CORSI ha deciso di creare un format di interviste fatte a giovani studenti di medicina, medici e professori universitari del settore. Il primo ad apportare il suo contributo in merito a “medicina e informazione” è Federico Morosoli, 27 anni, da poco diventato a tutti gli effetti medico. Abita a Cagiallo, Capriasca, e ha svolto i suoi studi dapprima a Friburgo e poi all’Università di Berna.
Come ben saprai il servizio pubblico della RSI offre programmi radio e televisivi e prodotti web/social su una vasta gamma di tematiche tra cui, naturalmente, la medicina/salute. Quali programmi guardi?
Di programmi RSI inerenti medicina e salute mi viene in mente “Come va?”, “il Giardino di Albert” o alcuni interventi a “Filo diretto”. Personalmente non seguo in maniera regolare la televisione e queste programmazioni. Posso però dire che, per quello che ho visto, sono sicuramente programmi interessanti, dove svariati temi dell’ambito “medicina” vengono affrontati in modo relativamente approfondito, restando al contempo leggeri e di intrattenimento.
A tuo modo di vedere, i programmi che parlano di salute sono sufficienti?
Onestamente, non seguendo regolarmente la televisione, su questo non posso esprimermi. Credo che sia giusto che un servizio pubblico offra programmi su tematiche varie e quindi anche sulla salute e medicina. In generale sono dell’idea che se fatti bene e in maniera seria, più sono e meglio è! Resta poi da valutare l’interesse in merito da parte del pubblico chiaramente.
Il covid-19 è ormai (e aggiungerei “purtroppo”) un tema all’ordine del giorno. Durante il suo corso, hai trascorso più tempo in Ticino o in Svizzera interna? Con quali canali ti informavi sulle novità e sulle direttive in merito al coronavirus?
Ho trascorso più o meno lo stesso tempo sia in Ticino che a Berna. Fin da subito mi sono registrato al canale YouTube del Consiglio Federale, è da lì che mi sono informato sulle nuove normative e regolamentazioni legate alla pandemia. Per la casistica e altri valori epidemiologici consultavo regolarmente il sito dell’Ufficio Federale di Statistica, mentre le varie “Covid-news” giornaliere le leggevo dalle pagine web dei principali quotidiani svizzeri.
Trovi che la gamma di programmi di salute offerti dalla RSI e quelli offerti dalle altre radiotelevisioni svizzere di servizio pubblico e non (penso alla SRF visto che studi nella Svizzera tedesca) siano simili? Quali reputi migliori e perché
Fondamentalmente non trovo grande differenza nella tipologia dei programmi offerti. L’unico aspetto veramente diverso penso sia la quantità di quest’ultimi, logicamente molto più elevata oltre Gottardo. Non considero ci sia qualcuno che sia sostanzialmente meglio di qualcun altro: infatti, nel mio caso, il “dove cercavo informazioni” dipendeva più dal luogo in cui mi trovavo che dalla lingua o dall’emittente.
Domanda più generale: durante il periodo universitario immagino trascorrerai la maggior parte del tempo a Berna. Quando non sei in Ticino, ti interessa comunque informarti di quanto accade qui o sei interessato unicamente a ciò che accade oltre Gottardo? Tramite quali canali ti informi?
Certamente, quando sono a Berna mi interesso comunque di ciò che accade in Ticino! Principalmente seguo le piattaforme online della RSI, del CdT o della Regione. In aggiunta, anche famigliari e amici contribuiscono a tenermi aggiornato sulle diverse novità cantonali. La radio non l’ascolto, ma per quanto riguarda i social, grazie ad un amico, ho conosciuto RSI-Spam: format innovativo e molto divertente!
Di Daniela Beretta