![Georges Burger](/sites/default/files/styles/corsi_600_768/public/news/2022-05/Georges%20Burger_0.jpg?itok=OCVO1lSh)
Il Convegno di San Gallo, del prossimo 7 maggio, assume una rilevante importanza per la Svizzera germanofona se si pensa che l’italiano nella nostra città a nord delle Alpi è la seconda lingua parlata. Aver scelto San Gallo come sede del convegno è anche un riconoscimento al rapporto che vi è sempre stato, nei secoli, tra la cultura dell’Abbazia Sangallese e l’Italia, testimoniato dai diversi studi condotti sui testi della famosa Biblioteca Abbaziale e dall’esistenza presso l’Università di San Gallo di una cattedra di italianistica già dalla fondazione dell’Università stessa. Numerosi negli anni sono stati, e lo sono ancor oggi, gli studenti ticinesi che frequentano gli studi universitari a San Gallo. Comprendere una seconda lingua significa facilità di comprendere l’Altro. In questo modo l’italiano – seconda lingua parlata nella nostra regione – diventa elemento di coesione sociale e nazionale, rende aperti alle diversità e alle curiosità per il mondo mediterraneo. La difesa dell’italiano assume quindi anche il valore di “salute” delle lingue nazionali svizzere che, tutte insieme, sono la caratteristica svizzera di diversità nell’unità!
![Anna Giacometti](/sites/default/files/styles/max_325x325/public/news/2022-04/Anna%20Giacometti.jpeg?itok=vVUMx8xG)
“Il patrimonio linguistico va tutelato, sia a livello legislativo che nella quotidianità”
![Forum St. Katharinen, St. Gallen](/sites/default/files/styles/max_325x325/public/news/2022-03/Chiostro%20Forum%20St.%20Katharinen%20%28002%29.jpg?itok=ydlqMUyU)