
È indubbio che le nuove tecnologie informatiche abbiano avuto un impatto significativo anche nel campo delle telecomunicazioni, soprattutto nell’ultimo ventennio. Oggi le persone comunicano e si informano in modo diverso e, spesso, più rapido. Questa tendenza, legata all’accelerazione dei ritmi di vita, ha portato a un uso più discontinuo dei media tradizionali come radio, televisione e giornali, a favore di un ricorso sempre più intenso a internet, social media, contenuti in streaming e, più recentemente, chatbot basati di intelligenza artificiale generativa.
È importante sottolineare che questo scenario non rappresenta soltanto uno spostamento da un canale di comunicazione a un altro, ma un vero e proprio cambiamento strutturale nel modo in cui l’informazione viene percepita e fruita. Con l’esplosione dei social media, le notizie possono essere prodotte e diffuse con grande rapidità, ma vengono spesso consumate con minore attenzione e riflessione, anche a causa dell’enorme quantità di dati disponibili. Quello che a un primo sguardo può apparire come una positiva democratizzazione dell’informazione — dove chiunque può vestire i panni del giornalista sui social media, senza alcun costo — si traduce in realtà in un vasto spazio di consumo digitale in cui risulta sempre più difficile distinguere le notizie verificate dalle fake news.
Questi importanti temi di attualità del servizio pubblico radiotelevisivo sono stati portati all’attenzione dalla SSR Svizzera italiana CORSI che ha organizzato un incontro, in collaborazione con ATTE e Pro Senectute, per le persone vulnerabili. Svoltosi a Faido, l’evento ha registrato la partecipazione di una trentina di persone, che hanno potuto apprendere i rischi legati alla loro sicurezza digitale. L’incontro, animato dalla presentatrice RSI Carla Norghauer, ha visto partecipi Paolo Riva, Redattore radiofonico RSI e Aixa Andreetta, referente del Centro competenze Accessibilità RSI. Paolo Riva ha presentato alcuni esempi di possibili fake news per permettere ai partecipanti di riconoscerle in anticipo, mentre Aixa Andreetta ha illustrato i principali strumenti di accessibilità promossi dal servizio pubblico radiotelevisivo e mediale. Al termine dell'incontro è stato dato spazio agli interventi del pubblico, che ha manifestato grande interesse nei confronti di un tema che lo coinvolge direttamente. L’iniziativa ha confermato la volontà del servizio pubblico di impegnarsi per un’informazione accurata, verificata e accessibile a tutti, elemento imprescindibile per il nostro sistema democratico. A seguito di questo terzo appuntamento, la SSR Svizzera italiana organizzerà ancora due incontri dedicati a questo tema, che si terranno l’11 novembre a Tesserete e il 4 dicembre a Biasca.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la pagina degli eventi del nostro sito: https://www.ssr-corsi.ch/Attualita/Eventi?ricerca=&field_data_value=2025&tag=All
A cura di Marco Ambrosino, Responsabile contenuti editoriali SSR.CORSI