Coronavirus. Da un anno ormai non si sente parlare d’altro sui media. Ma in un momento eccezionale come quello che stiamo vivendo, il servizio pubblico dei media quanto e come adempie al suo mandato occupandosi di temi quali la tutela della lingua italiana e la valorizzazione delle minoranze? E qual è oggi la visione della politica nazionale sulla difesa dell’italiano e sul presente e futuro della radiotelevisione svizzera? Tre consiglieri nazionali grigionesi – Martin Candinas, Anna Giacometti e Jon Pult – ne discuteranno con il giornalista Roberto Porta (presidente dell'Associazione ticinese dei giornalisti, ATG) martedì 23 febbraio 2021 alle ore 20:00, in diretta su Facebook e sul sito della CORSI.
L'evento è organizzato dalla CORSI in collaborazione con l'ATG, Associazione ticinese dei giornalisti.
Siete interessati a partecipare? Iscrivetevi all’evento (qui a sinistra) per ricevere il link della diretta al vostro indirizzo email.
Ricordiamo che non è necessario avere un account Facebook per seguire l'evento.
Nella seconda parte dell’incontro sarà possibile porre domande agli ospiti tramite la chat della diretta oppure inviando una email a info@corsi-rsi.ch.
Anna Giacometti (PLR), già sindaca per dieci anni (fino a giugno 2020) del Comune di Bregaglia, dal 2019 siede in Consiglio nazionale, impegnandosi per la sua regione e per il plurilinguismo. È di qualche mese fa l’interpellanza in difesa dell’insegnamento di una seconda lingua nazionale per gli apprendisti di commercio, che nei Grigioni è l’italiano. È inoltre copresidente dell'Intergruppo parlamentare "Italianità" e dell'Intergruppo parlamentare "Plurilinguismo CH". Giacometti è anche sensibile ai temi riguardanti il servizio pubblico radiotelevisivo: nel 2018 è stata co-presidente della campagna di Ticino e Grigioni contro l’iniziativa No Billag.
Martin Candinas (Alleanza del centro), è vicepresidente del Consiglio nazionale, Camera nella quale siede dal 2011. È membro della Commissione parlamentare dei trasporti e delle telecomunicazioni ed è un convinto sostenitore dell’importanza di un servizio pubblico forte nel settore radiotelevisivo, in particolare per la minoranza retoromancia di cui fa parte. È stato tra i principali sostenitori della revisione della legge federale sulla radiotelevisione nel 2015 e forte oppositore dell'iniziativa No-Billag nel marzo 2018.
Jon Pult (PS), in consiglio nazionale dal 2019, è vicepresidente della Commissione trasporti e telecomunicazioni, ruolo nel quale recentemente si è occupato dei pacchetti di aiuti urgenti per i media colpiti dalla crisi causata dalla pandemia. Parla correntemente tedesco, italiano e romancio ed è quindi sensibile al tema del plurilinguismo e alla tutela delle minoranze.